“E’ la più antica osteria del paese, sopravvissuta alla formica moderna.
Ambiente: L’arredo rivisita l’atmosfera contadina, originali paraventi separano la mescita dei tavoloni dalla zona pranzo.
Cucina: Marisa Cazzetta, giovane imprenditrice di esperienza alberghiera ripropone menu dimenticati.
Qui si gustano i gloriosi Tortelli di Zucca ma anche sorprendenti Tortelli Amari, ripieni di erbe selvatiche e i “Caponsei”, della cucina povera.
In lista digressioni trentine, omaggio alle origini di Marisa: Canederli e Capriolo con Polenta.
Poi il repertorio della risaia: Luccio in salsa, Risotto con le Rane. Infine una puntata in Emilia: Culatello, Tigelle e Gnocco fritto.
Cantina: Da degustazione, vini del Garda e non.”
Piero Pacchioni – Corriere della Sera – Giovedì 2 Ottobre 2003